AD OGNUNO IL SUO VESTITO

Ogni persona che incontro rappresenta un viaggio unico ed una esperienza irripetibile, una fonte di confronto e crescita davvero importante.

Con gli anni ho cercato sempre più di “dimenticare” la parte “dogmatica” degli insegnamenti ricevuti, per capire come mettere al servizio della persona che ho davanti tutto quello che ho studiato, imparato e sperimentato sul campo.

L’obbiettivo unico di questo atteggiamento è cercare di aiutare le persone a mettere in atto un cambiamento di almeno un 1% nel proprio modo di affrontare le giornate.

Per questo motivo ho scelto la metafora del vestito. Ogni persona avrà un trattamento personalizzato, e andrà a casa con un qualcosa che va bene solo a lui, può decidere di metterlo o non metterlo, di tenerlo da conto o di buttarlo. Il mio “compito” è di fare il meglio che posso con quello che posso dare e lasciare alla persona la decisone finale di cosa fare con quel vestito.

Questo perché non voglio creare “attaccamento” alla mia professione e/o professionalità e perché ritengo fondamentale che una persona si prenda la responsabilità di decidere come migliorare la propria giornata e come farlo.

Consapevolezza è una parola importante nel mio lavoro, nella mia vita e in tutto quello che faccio. È una parola che richiede impegno e dedizione e voglia di fare, cosi per me, cosi per i miei clienti.